Psicoterapia individuale

La psicoterapia individuale è una pratica terapeutica che si occupa della cura di disturbi cognitivi ed affettivi di natura ed entità diversa, che vanno dal disagio personale fino alla grave sintomatologia .

I sintomi possono assumere una forma ben specifica (ansia, depressione, ossessioni, dipendenze ecc.) oppure possono manifestarsi con un disagio e una sofferenza meno definita, ma non per questo meno profonda.


 Quando

Quando i livelli di sofferenza o i disturbi arrivano a ostacolare lo sviluppo della persona o la limitano nelle autonomie e nelle relazioni è importante che vengano compresi ed affrontati.

Il primo passo, che si compie da soli o con le persone che ci sono accanto, è il rendersi conto che la crisi che si sta affrontando necessita di strumenti o aiuti differenti da quelli a cui si è fatto ricorso fino ad allora.

Il passo successivo è quello di darsi la possibilità di chiedere aiuto. Rivolgersi allo psicoterapeuta consente di trasformare la crisi in una opportunità di crescita e di cambiamento.


Durata e frequenza

La durata di una psicoterapia non può essere stabilita a priori. Come indicazione di massima si può definire una terapia breve quella che ha una durata di circa un anno, mentre mediamente una psicoterapia ha una durata di 2-4 anni.

La frequenza degli incontri è usualmente di una alla settimana, con una durata di 50-60 minuti per seduta.

 


Il contesto terapeutico

Il contesto terapeutico è il contesto protettivo e stimolante in cui si può attivare l'esplorazione di sé stessi. Il terapeuta si pone innanzitutto come "base sicura" che consente il processo dell'autosservazione, limitando l'azione del pensiero giudicante e critico. Allo stesso tempo il terapeuta , che non si  pone come depositario di una verità oggettiva, ma come conoscitore delle mappe che consentono ad ognuno di noi di costruirsi il proprio modo di percepire il mondo, può stimolare la persona in difficoltà a cogliere prospettive differenti del suo malessere ed a spiegarsi le emozioni intense che non comprende.


Obiettivi della terapia

L'intervento in terapia è volto al raggiungimento di un nuovo equilibrio, non il precedente equilibrio sconvolto dallo scompenso, ma un nuovo equilibrio che integra lo scompenso in una narrazione di sé più ampia.

Il significato che assumono gli eventi di vita e le situazioni relazionali  è specifico e unico per ogni individuo, per cui anche le difficoltà e i disturbi di cui la persona soffre assumono un senso e sono portatori di un messaggio specifico ad ogni persona. L'esplorazione di questo significato è uno degli scopi della psicoterapia ed è ciò che consente di riconoscere, di accettare e anche di modificare il proprio vissuto e il proprio modo di interagire con gli altri.

· Primo obiettivo della terapia è quello di aumentare i margini di consapevolezza di sé attraverso l'esplorazione delle proprie emozioni.

· Connettere gli stati cognitivi e quelli emotivi e comportamentali: in questa prospettiva soltanto una comprensione profonda che coinvolga la dimensione emotiva può consentire alla persona di riattivare le risorse e di ampliare le proprie modalità rigide e stereotipate di affrontare le difficoltà o i cambiamenti. Affinché avvenga un cambiamento significativo e duraturo è necessario che la comprensione non sia soltanto cognitiva. Pertanto il lavoro sulla comprensione cognitiva e e quello sulla consapevolezza emotiva vanno di pari passo e si integrano per consentire una maggiore conoscenza delle proprie modalità di "costruirsi la realtà".

· Un altro obiettivo e quello di riconoscere la funzionalità dei propri sintomi e il senso che questi hanno (o hanno avuto)  nel mantenere il miglior equilibrio possibile date le esperienze di vita e le difficoltà affrontate.

· Entrare in contatto con la propria dimensione affettivo-emotiva e utilizzare le proprie emozioni come informazioni su di sé e sulle relazioni

· Maggiore accettazione di sé delle proprie vulnerabilità come delle proprie risorse o punti di forza.

· Risoluzione o diminuzione della sintomatologia


Modalità

Il mezzo attraverso il quale è possibile modificare o ampliare le proprie modalità di pensiero, il proprio vissuto e il comportamento relazionale è l'incremento della consapevolezza.

La relazione terapeutica è sia il "luogo" che lo strumento che stimola e favorisce l'esplorazione della propria dimensione di pensiero ed emotiva.

Il processo terapeutico in Psicoterapia Cognitiva consiste nel coinvolgere e sostenere la persona nel percorso di conoscenza dei propri modi di "funzionare" attraverso la narrazione di sé e l'autosservazione non giudicante.

Alcuni strumenti consentono di avvicinarsi a questo lavoro terapeutico facendolo diventare parte della quotidianità della persona.

La messa a fuoco delle situazioni problematiche, delle emozioni e dei pensieri connessi con i personaggi e il contesto in cui queste situazioni si verificano. La persona è il protagonista attivo di questo processo di esplorazione che avviene sia in seduta che nella vita quotidiana.

Il paziente, con l'aiuto del terapeuta, può riuscire a dare un significato personale al proprio malessere e riacquisire un senso di padronanza e di competenza rispetto a sé stesso. I sintomi che creano sofferenza possono essere integrati e superati grazie ad un cambiamento radicale di prospettiva.